Follia Libera: 2013

Il film, tratto da una storia vera, racconta di una prof. che, nonostante l’ambiente ostile e alunni difficili, decide comunque di lottare per cambiare le cose e dar loro una possibilità.

Il linguaggio usato è semplice e quotidiano, a volte quello esplicito e diretto dei ragazzi.

La musica che fa da colonna sonora è il rap, rappresentativo dell’ambiente sociale e culturale in cui si svolge la storia.

Il messaggio che ho colto è che con l’impegno, lo studio e la volontà si può ottenere ciò che si vuole o almeno ci si può provare!

La scena che mi è rimasta maggiormente impressa è quella quando a scuola arriva l’anziana donna, a cui gli alunni avevano spedito le loro lettere, che aveva aiutato Anna Frank, un ragazzo le dice di considerarla un eroe, lei risponde semplicemente che era stata l’unica cosa possibile da fare.

E infine: “Non bisogna giudicare un libro dalla copertina” che per questo film può voler dire sia di non rifiutarsi a priori di leggere qualcosa solo perché si pensa sia noioso, ma anche di non giudicare qualcuno solo per il suo aspetto esteriore, ma di fare uno sforzo e cercare di conoscerlo!